10 maggio 2006

Erosioni

Una sintetica mappa, pubblicata dal Times di Londra il 5 maggio, evidenzia il processo di "erosione". La sequenza aiuta più della selva di analisi politiche, ideologiche ed economiche a capire quale sia il processo in atto.

09 maggio 2006

PUNTI DI VISTA

"La spartizione della terra fra israeliani e palestinesi - ha detto il premier israeliano Olmert nel discorso di presentazione del suo nuovo esecutivo al parlamento - è la ciambella di salvataggio per il sionismo. Anch'io ho sognato che avremmo potuto mantenere il controllo su tutti i lembi della terra d'Israele. Personalmente continuo a restare fedele all'ideale della Terra d'Israele. Ma occorre distinguere fra gli ideali e la politica".

Il dottor Ahmed Yusef è lo stratega di Hamas, l'uomo che sta dietro la complessa iniziativa politico-diplomatica di Ismail Haniyeh, premier palestinese. Michele Giorgio de Il Manifesto lo ha intervistato:

Se Israele farà pienamente la sua parte, Hamas è disposto a riconoscere l'esistenza e la sovranità dello Stato ebraico?
I tempi nei quali potrebbero realizzarsi determinati sviluppi sono lunghi, sono accadute troppe cose e tutte negative per i palestinesi in questi ultimi anni. Israele con gli accordi di Oslo si era impegnato a restituirci la libertà e a favorire la nascita di un nostro stato ma a distanza di 13 anni da quella firma, i soldati e i coloni israeliani occupano molta più terra palestinese, la nostra gente è più prigioniera di prima mentre l'economia di Cisgiordania e Gaza è in forte declino a causa dell'occupazione. E' necessario, attraverso un periodo di tregua della durata di 15-20 anni rispettata dalle due parti, che si crei un clima diverso prima che si possa parlare di intese definitive.Tutto in cambio di nulla non è più possibile, Israele deve fare la sua parte.
Dopo aver vissuto in modo diverso, nel rispetto dei diritti di tutti, allora quella generazione di israeliani e palestinesi deciderà con ogni probabilità di raggiungere un accordo definitivo di pace.