Nuovi supporter per Israele
Un articolo di Haaretz di oggi, U.S. Christians create umbrella organization to lobby for Israel.
Il quotidiano israeliano informa che un nuovo gruppo, Christians United for Israel, si e' formato negli USA per "aiutare" la politica americana a comprendere Israele. Il gruppo, riunitosi il 7 Febbraio in un summit in Texas, afferma di rappresentare trenta milioni di cittadini, suppongo elettori.
Il quotidiano inoltre riporta che tra i primi obiettivi dei "Christians United for Israel" e' fare pressione sull'amministrazione USA per far spostare l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme.
Nella pagina principale dell'organizzazione si legge un motto...
L'obiettivo de "La Grande Israele" non e' mai stato accantonato, anzi incoraggiato persino dalla estesa comunita' cristiana USA. Gerusalemme e non solo, nel consueto sfregio delle risoluzioni ONU, deve essere israeliana. E se a questo scopo serve lo "sponsor" di valori universalmente condivisi, la zona grigia dei predicatori statunitensi non esita certo ad usarli.
Il quotidiano israeliano informa che un nuovo gruppo, Christians United for Israel, si e' formato negli USA per "aiutare" la politica americana a comprendere Israele. Il gruppo, riunitosi il 7 Febbraio in un summit in Texas, afferma di rappresentare trenta milioni di cittadini, suppongo elettori.
[...]The organization's main goal is to create a rapid-response network "targeted to reach every senator and congressman" in the United States. It is led by evangelical leaders Dr. John C. Hagee and George Morrison; fundamentalist Baptist minister Jerry Falwell; and Gary Bauer, president of the American Values organization aimed at protecting marriage, family and faith.[...]
[...]Lo scopo principale dell'organizzazione e' di creare una rete di risposta rapida "mirata a raggiongere ogni senatore e uomo del congresso" negli Stati Uniti. E' guidata dai leader evangelici Dott. John C. Hagee e George Morrison; il ministro fondamentalista battista Jerry Falwell; e Gary Bauer, presidente dell'organizzazione dei Valori Americani, tesa a proteggere il matrimonio, la famiglia e la fede.[...]
Il quotidiano inoltre riporta che tra i primi obiettivi dei "Christians United for Israel" e' fare pressione sull'amministrazione USA per far spostare l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme.
Nella pagina principale dell'organizzazione si legge un motto...
For Zion's sake I will not keep silent,
for Jerusalem's sake I will not remain quiet...
Isaiah 62:1
Per Zion non rimarro' silente,
per Gerusalemme non rimarro' quieto...
Isaiah 62:1
L'obiettivo de "La Grande Israele" non e' mai stato accantonato, anzi incoraggiato persino dalla estesa comunita' cristiana USA. Gerusalemme e non solo, nel consueto sfregio delle risoluzioni ONU, deve essere israeliana. E se a questo scopo serve lo "sponsor" di valori universalmente condivisi, la zona grigia dei predicatori statunitensi non esita certo ad usarli.
1 Commenti:
Ciao Diego!
Come vedi Abuna aveva ragione....fondamentalismo ebraico e cristiano si stanno fondendo, divisi nelle loro ideologie, ma uniti nel volere fomentare una guerra di civilt? e nel negare i pi? elementari diritti ai palestinesi.
La prossima volta puoi mettere anche la traduzione?
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